top of page

Accade sempre più di frequente nelle nostre città di vedere cartelloni pubblicitari di studi dentistici che reclamano slogan del tipo: “visita e pulizia denti gratis”, “pulizia denti a 20 euro”.

Sorge spontaneo, a tal proposito, fare delle riflessioni: com’è possibile per questi studi offrire un trattamento sanitario, che ha i suoi costi, a prezzi irrisori o addirittura a titolo gratuito?

Siamo sicuri che il taglio dei costi non avvenga a spese della nostra salute?

Tutti gli strumenti utilizzati saranno sterilizzati?

Chi ci mette le mani in bocca è un professionista abilitato a farlo (medico dentista, odontoiatra, igienista dentale) o è un abusivo?

Fondamentale in tutte le strutture sanitarie, studio odontoiatrico compreso, è prevenire le infezioni crociate, ossia la possibilità che un’infezione si trasmetta da paziente a paziente, da personale medico a paziente o viceversa.

Un’assenza di precauzioni può significare contrarre infezioni pericolose come le varie forme di epatite, l’HIV, ma anche una semplice trasmissione di virus influenzali, oltre al rischio che una ferita orale (ad esempio dopo un’estrazione) possa essere contaminata da un’infezione opportunistica di germi.

È assolutamente necessario, quindi, adottare tutte le PRECAUZIONI UNIVERSALI, dalle più semplici (quali lavarsi le mani, l’utilizzo di barriere come guanti, camici e mascherine per il personale medico o rivestire con pellicola le maniglie e i manipoli della poltrona), alle più complesse (quali la disinfezione e la sterilizzazione dello strumentario).

Tutto questo ha un costo importante per lo studio dentistico ed oltretutto occorrono molti strumenti di riserva perché quelli utilizzati completino il loro ciclo di disinfezione e sterilizzazione.

Tutti gli strumenti devono essere:
– detersi con attenzione per asportare sangue e detriti;
– disinfettati in soluzioni specifiche (gluteraldeidi, composti cloridrici, iodofori, composti fenolici) per distruggere o rimuovere microrganismi patogeni ad eccezione delle spore;
– risciacquati;
– imbustati e sigillati;
– sterilizzati in autoclave per rimuovere e distruggere tutti i microrganismi presenti, compresi i virus e le spore, sia patogeni, sia non patogeni.

Anche l’ambiente e le superfici di lavoro devono essere deterse e disinfettate.

Bisogna fare ancora un’altra riflessione: è possibile standardizzare per tutti i pazienti uno stesso tipo di terapia?

Non siamo forse tutti diversi, con problematiche diverse, che dovranno essere trattate in diverso modo?

Non ci sono pazienti odontofobici, con malattia parodontale severa o special needs che hanno bisogno di più tempo o attenzione?

Nella professione medica si ha a che fare con macchine o con persone con diversi bisogni ed esperienze?

La cosiddetta “pulizia dei denti” non è un vezzo estetico, ma bensì un trattamento fondamentale per la salute della nostra bocca e dell’intero organismo e per alcuni pazienti può occorrere più di una seduta professionale.

Non di rado capita di ricevere pazienti che riferiscono di aver effettuato una seduta di ablazione tartaro a prezzi bassissimi in altri studi, ma non di pari qualità e attenzione. Tant’è che presentano ancora depositi di tartaro sotto gengiva non correttamente rimossi.

Allora come rendere l’odontoiatria accessibile economicamente a tutti e in tutta sicurezza?

Facendo prevenzione con visite periodiche dall’odontoiatra e dall’igienista dentale ed educando ad una corretta igiene orale sin da piccoli.

L’igienista dentale potrà consigliarvi sui presidi d’igiene orale adatti ad ogni età e ad ogni bocca.

Con tale articolo non intendo essere allarmista, ma solo far riflettere: non accettate mai di scendere a compromessi per la vostra salute!

  • Google+ Clean
bottom of page